Il miglio bruno selvatico. Quali sono le sue proprietà nutrizionali? Contiene glutine?
Scopriamo insieme il miglio bruno selvatico: in cosa si differenzia dal normale miglio, le sue proprietà per la nostra alimentazione, se è adatto ad una dieta senza glutine e per finire la differenza tra la farina di semi e quella di germogli
Cosa è il miglio?
Nota con il nome botanico di Panicum miliaceum, il miglio bruno è una pianta annuale che fa parte dei cereali minori. In alcune regioni del Sud Italia, prende il nome di Vulpicoca. Il motivo? La pianta assomiglia alla forma della coda di una volpe.
La versione selvatica del comune miglio giallo è rappresentata dal miglio bruno, ricchissimo di sali minerali e oligoelementi. Contiene infatti ottime quantità di calcio, zinco, fosforo, potassio e fluoro indispensabili per la salute dell’uomo.
Tipologie di miglio
Sugli scaffali dei negozi dedicati all’alimentazione biologica è facile trovare tre tipologie di questo cereale: integrale, decorticato e in germogli macinati di miglio bruno (questa versione è la più interessante e al contempo la più difficile da trovare in commercio - li puoi trovare qui).
Il chicco di ogni cereale, non solo del miglio, è formato da tre diverse parti disposte a strati:
- Crusca: strato esterno che protegge il seme dagli agenti esterni. Composta principalmente da fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti.
- Germe: parte interna concentrata sulla punta del seme che rappresenta il 2,5% del peso totale del chicco. E’ ricco di vitamine, minerali e grassi buoni.
- Endosperma: parte interna che rappresenta la parte restante del seme in cui sono presenti gli amidi (carboidrati). Include ridotte quantità di sali minerali e vitamine
Il miglio bruno integrale è costituito da chicchi integri ovvero contenenti tutte le parti del seme viste precedentemente. In altre parole, il seme viene conservato in tutta la sua naturalità. Il cereale integrale è dunque al massimo delle sue potenzialità nutrizionali poiché fornisce tutti i nutrienti di cui il nostro corpo necessita. La presenza contemporanea di fibre ed amidi fornisce direttamente energia per l’organismo senza sbalzi eccessivi della glicemia.
Si parla invece di miglio decorticato o semi integrale quando ha subito un primo processo di raffinazione chiamata perlatura. Durante questa fase perde gran parte della crusca e mantiene germe ed endosperma.
Quando un cereale viene invece sottoposto al processo completo di raffinazione si parla di cereale perlato.
I germogli di miglio bruno sono ricchi di nutrienti che nei vegetali pienamente cresciuti vanno persi pian piano dopo la raccolta ma che nei semi rimangono integri in attesa di essere risvegliati da luce, aria e acqua. Durante la germogliazione il contenuto di vitamine e minerali aumenta rapidamente e l'attenta essiccazione e il processo di macinazione permette alla maggior parte di essi di essere mantenuto. Utilizzare nella propria dieta i germogli anziché i semi garantisce il massimo apporto nutrizionale delle componenti del vegetale sfruttando a pieno la sua massima biodisponibilità, ovvero la facilità con cui il nostro organismo riesce ad assimilare i nutrienti.
Quali sono le proprietà del miglio bruno?
Il miglio bruno selvatico in forma integrale è il cereale più ricco di minerali e oligolementi. Questo antico seme contiene nello specifico: acido silicico, calcio, zinco, fosforo, potassio, fluoro, magnesio e poi proteine, lipidi e carboidrati che, tutti insieme, sono senz’altro indispensabili alla costituzione del nostro scheletro, delle cartilagini e di tutte le fanere del corpo ovvero tutte le parti corporee composte da cheratina.
L’elevato contenuto di acido silicico è all’origine anche di una pelle in salute, compatta e liscia e di capelli resistenti e lucenti. Insieme al fluoro, anch’esso presente nel miglio bruno, favorisce la salute dei denti e garantisce la durezza e elasticità delle unghie. Fornisce anche elasticità e resistenza ai tessuti e ai vasi sanguigni, contribuendo a migliorare la circolazione del sangue. Aiuta il trattamento delle infiammazioni articolari e al mantenimento di articolazioni sane
Recentemente riscoperto e bistrattato in passato, il miglio ed i suoi semi sono diventati famosi in ogni parte del mondo per le proprietà dei suoi nutrienti. Prima di tutto, una delle caratteristiche più significative ed importanti che lo riguardano: è privo di glutine! Il Miglio è dunque un alimento adatto ai vegani, ai vegani-crudisti, ai vegetariani e a chi soffre di celiachia.